AGROPOLI,IL SINDACO CHIUDE LA SCUOLA LANDOLFI, ANCORA 2 POSITIVI, 40 IN QUARANTENA.LE COMUNICAZIONI.DURISSIMI GLI ATTACCHI AL PRIMO CITTADINO

Queste le comunicazioni del sindaco: “Ho disposto con apposita ordinanza, per la giornata di domani, giovedì 4 febbraio, la sospensione delle attività didattiche della scuola Landolfi di Piazza della Repubblica, per consentire le operazioni di sanificazione. Tale decisione è venuta a seguito della comunicazione pervenutami dall’Asl di un caso di positività di un alunno, non residente ma frequentante la scuola primaria di Agropoli.
Ricostruita, come di consueto, la catena dei contatti, alunni e insegnanti coinvolti sono stati posti in quarantena, in attesa di tampone.
➡️Sono in totale 2 i casi di positività comunicati in giornata odierna; 3 le guarigioni. Quindi il totale dei positivi attuali scende a 13 mentre i guariti dall’inizio della seconda fase della pandemia sono 173.”
Purtroppo il primo cittadino di Agropoli non ci sente, il grido di allarme è forte e non prende provvedimenti nel chiudere almeno per un mese la scuola. Fra qualche giorno potrebbero esserci nuovi casi e sarà ritenuto lui il responsabile. In una città dove i contagi stanno calando il sindaco si rende complice e responsabile del primo ministro Conte e della Azzolina ma questa volta rischia seriamente. Il web si è scatenato contro Adamo Coppola, ne stiamo leggendo di tutti i colori. Ci sono persone che vogliono passare alle vie di fatto per questa irresponsabilità del primo cittadino agropolese che non si rende conto che la vita delle persone è nelle sue decisioni. Sul comune tira una brutta aria, le pressioni che sta avendo il sindaco sono tante anche dai suoi fedelissimi. Questa volta il sindaco rischia il linciaggio se non provvede a chiudere le scuole della città perchè un solo bambino ha portato 40 persone in quarantena ma questo ragazzino ha parlato nei corridoi, davanti alla scuola, e i genitori li ha trattati o no. Non si può permettere un focolaio anche se a questo punto pensiamo che difficilmente i genitori li mandino a scuola i loro figli tranne quelle che andavano raccogliendo firme e per questo si dovrebbero vergognare. In palio c’è la salute della gente. Su queste cose non si passa.