AGROPOLI,SCUOLA NEL CAOS,IL SINDACO SCARICA SUI DIRIGENTI SCOLASTICI E’POLEMICA

Se il sindaco di Agropoli avoca tutto a se nella situazione amministrativa avendo ormai tolto competenze ad assessori e consiglieri comunali nella scuola sta cercando di scaricare tutto sui dirigenti scolastici (ex presidi).Impazzendo il primo cittadino di Agropoli, con un atto grave e pericoloso, si è fatto venire in mente di riaprire le scuole in questo momento così particolare di pericolo, di difficoltà e di paura aprendo una falla esagerata nel rapporto con i capi d’istituto orientati a non riaprirle.
Gli insegnanti e tantissime madri sono dello stesso avviso. Il sindaco questa volta, non sappiamo a quale logica si è piegato, ma quello che ha fatto è un gesto di irresponsabilità che ha messo in difficoltà il mondo delle scuola locale e che potrebbe riflettersi nella società civile con serie rischi. Naturalmente i dirigenti scolastici non chiuderanno, non avendo i poteri, ma sono in pieno contrasto con il primo cittadino. Gli insegnanti hanno paura di esporsi per non essere tacciati di persone che non hanno voglia di lavorare e tanti genitori hanno lo stesso problema. Una grossa percentuale di gente non manda i figli alle lezioni predicando che con la DAD hanno imparato molto di più, sono più tranquilli e sono al sicuro. Gli stessi genitori dicono che gli insegnanti, con la DAD, hanno fatto un lavoro enorme facendosi seguire dai ragazzi, altri sostengono che i figli devono andare a scuola, ma sono una piccola percentuale altri pur essendo contrari all’ingresso, li mandano a scuola per paura di repressioni e bocciature.
Il provvedimento del sindaco ha generato un caos incredibile facendo capire che in qualità di sindaco non ha in mano la situazione, non ha saputo leggere il momento ne capire cosa la sua gente vorrebbe. Ha preso un provvedimento in contrasto all’opinione pubblica che poteva rinviare tranquillamente, ha fatto una forzatura pericolosa mettendo in difficoltà tutto l’assise scolastico mai come in questo momento in estrema difficoltà, ha dato segnali poco incoraggianti e ha fatto capire di non sapere la situazione a livello nazionale. Eppure è un sindaco che lavora, che non si ferma un solo momento e che ha fatto terra bruciata intorno a se perché ha esautorato il consiglio comunale e parte della giunta municipale. Se è un merito o un demerito questo lo dirà la storia e fino a quando le decisioni rimangono nel palazzo alla gente tocca molto poco ed è un errore. La scuola oggi è al centro del dibattito pubblico a livello nazionale perché è una delle maggiori fonti di contagio come affermano gli scienziati a tutti i livelli. Perciò il sindaco ha messo ha rischio l’intera popolazione a ha gettato nel caos le scuole. Speriamo presto si ravveda, magari presto. Sergio Vessicchio