NATALE IN CASA CUPIELLO: IL BLUFF RAI 1

(Giovanni Coscia) – Una commedia oramai consegnata all’arte della memoria; un’opera irripetibile quella di Eduardo De filippo, pietra miliare delle commedie e della recitazione. La RAI, ha prodotto e trasmesso una rivisitazione cinematografica di questa grande opera, per ricordare sia De Filippo che la festa del Santo natale, ilo giorno 22/12/2020 sulla tv di stato RAI 1. Uno share altissimo, laddove oltre 5 milioni di telespettatori, sono rimasti incollati al piccolo schermo, per ripercorrere quella stupenda commedia. Ottime le recitazioni degli attori, in primis Sergio Castellitto, ma ad onor del vero, in molti sono rimasti sconcertati dalla mancanza di espressività e dalla capacità di “no trasmettere2 quelle emozioni, che la compagnia teatrale di Eduardo, aveva consegnato ai nostri ricordi indelebili, una commedia ed una recitazione irripetibile. Il titolo lasciava ben sperare. D’altra parte, chi non conosce nel mondo l’opera del grande Eduardo e soprattutto le sue esclamazioni colorite e dense di significato ed affetto quando recita,….comm’è bell o presepe. Emozioni televisive, riprodotte, che non hanno destato gli stessi effetti di emotività. Una commedia, quella proiettata su RAI1 che ha tenuto lontano le nuove generazioni, che, rimenbri e racconti delle vecchie generazioni, avevano lasciato un immaginario scenografico e recitativo, forse inimitabile nei secoli. E così, invece, non è stato. Accesa la TV, per il grande ricordo dell’opera del grande Eduardo, sono bastati pochi minuti a far cambiare canale.
I dati di ascolto, forse, sono relegabili ai primi 10 minuti di trasmissione, poi abbiamo preferito, forse quasi tutti, cambiare canale e vedere “oggi le comiche”, programma più attinente a vecchie emozioni e vecchi ricordi. Cosa dire a tal proposito: siamo certi che Eduardo De Filippo, si è rivoltato nella tomba. Brutta proposizione di un’opera che rimane tale, solo nella esecuzione di chi l’ha scritta e recitata. Meglio sarebbe stato una ripetizione della commedia, preferibilmente e rigorosamente, in bianco e nero. Avremmo vissuto meglio i ricordi e le emozioni che solo De Filippo, ha saputo regalarci. Immortale la sua opera. Quella trasmessa, sotto veste di un REMAKE, lascia il tempo che trova. Nulla più.