SALVINI AD AGROPOLI,C’ERA UN GRANDE ASSENTE


L’arrivo di Salvini ad Agropoli ha generato tanto entusiasmo,molti assembramenti,le solite ormai paranoiche contestazioni,come paranoiche sono le frasi di Salvini un disco incantanto.Nessun accenno ad una candidata locale peraltro eletta in consiglio comunale con le sinistre.Non c’era il partito come è noto ad Agropoli sfasciato,solo il commissario che fa quello che può ma non ha in mano ne gente ne tantomeno qualcuno che lo affianca.Un ragazzo serio ma commissario di se stesso.Nella capitale del Cilento c’è la lega fantasma distrutta dall’ex segretario provinciale e un suo “sciaqquino” che fu nominato commissario e 4 balordi che,per motivi ancora da scoprire,ma non ce n’erano,fecero fuori l’avvocato Basile l’unico capace di candidarsi al senato con il partito al 4% a livello nazionale e costruire un movimento di consensi straordinari per la lega ad Agropoli e nel Cilento tanto da conseguire un risultato prestigioso al senato e contribuire l’anno successivo all’elezione di Sofo al parlamento europeo.Le guerre fatte a Basile non si comprendono.L’unico che dalle opposizioni contesta l’operato delle amministrazioni di sinistra che stanno governando Agropoli,l’unico ad aver pilotato campagne contro la chiusura dell’ospedale,l’unico che contesta frontalmente Vincenzo De Luca con atti chiari.
Lo hanno commissariato,tenuto fuori e messo all’angolo.Il risultato è che ad Agropoli il partito non c’è più,non c’è l’alternativa al sindaco Coppola,non si fanno opposizioni al governo cittadino,si fa parlare il segretario nazionale a Trentova,con tutto il rispetto per la location straordinaria per tenuta,pulizia,acqua pulita,(solo la grande pubblicità ottenuta è un risultato di prestigio per la città di Agropoli),ma esigua nel contenimento di uno che riempie le piazze,non c’è un unità di intenti e per di più c’è una candidata locale alla regione che viene dalla sinistra.Uno sfascio completo che denota il grande fallimento della lega da queste parti.Basile pur essendo stato messo da parte è rimasto nel partito fino a quando la Lega non ha appoggiato Caldoro l’uomo che ha chiuso l’ospedale e a quel punto Basile si è allonanato, lui che ha combattuto la scelta di Caldoro e del partito Fratelli d’Italia che ha ispirato la chiusura per una ripicca politica.Lui era il grande assente,insieme al partito,quel partito che aveva costruito e che per mano di incapaci,incoscienti,”quaqquarraqqà” non esiste.Oggi i sondaggi danno la lega in grande calo in Campania.Se lo chiedano coloro che guidano il partito.Sergio Vessicchio