TARRO:”LA DURATA DELLA PANDEMIA? E’ UN VIRUS POLITICO E NON SI FANNO PREVISIONI!”

(Giovanni Coscia) – Tanti gli interventi per fare chiarezza su quelle che sono le perplessità più frequenti legati alla pandemia ed ai possibili rimedi. Virologi ed immunologi, si alternano in tv, per chiarire che bene e sacrosanto è il vaccino e che, ognuno di noi, deve sottoporsi alla terapia. In verità sembra una vendita on – line di qualunque azienda di materassi o di qualche aspirapolvere. Una pressione mediatica che va oltre misura su ogni considerazione possibile. Eppure il virus sta cambiando. Cambia il ceppo, come si è visto in Inghilterra, eppure si spendono energie comunicative ad imporre la “benedetta dose” che dovrebbe immunizzare. Tutto e tutti. Ma a quanto sembra, il virus sta cambiando direzione. Ed i vaccini che portano sempre con sé una scia di polemiche, in questo caso sono ancora più accese, sulle possibile interferenze con il genoma del ricevente. Un vero tormentone per i possibili risvolti con la salute, la preoccupazione maggiore è insomma legata alla possibilità di andare incontro a malattie autoimmuni. Anche questa volta, a parlare è lo scienziato Prof Giulio Tarro, lo scienziato che affermò, sin dall’inizio, che il PLASMA avrebbe risolto il problema dall’oggi al domani, e, secondo il quale, sarebbe stato più opportuno allargare lo spettro delle persone a cui il vaccino non è consigliato, non solo dunque alle donne in gravidanza.
E Tarro prosegue: “Io ho qualche dubbio e lo mantengo per tutti quelli che sono in età fertile – ha dichiarato –; i giovani in particolare perché tutto sommato non ci sono problemi per quanto riguarda il virus in quanto possono affrontarlo, controllarlo e guarirlo rispetto ad un vaccino che propone aspetti di interferenza con il nostro genoma. I giovani sono dotati di una risposta immuno – cellulare più valida e funzionale rispetto alla popolazione anziana e tale tipo di immunità è più stabile nel tempo rispetto a quella umorale”. E poi: alla luce dei ceppi mutanti ha senso fare il vaccino così come è preparato attualmente? “Effettivamente le modificazioni al virus sono numerose, la 17esima con quella inglese, ma riguardano le proteine accessorie non strutturali, altrimenti avremmo avuto bisogno di un altro vaccino rispetto a quelli studiati. Ricordo anche che ci sono diversi vaccini, russo, cinese…”.
Tarro e il prof Mondello, hanno annunciato comunque la loro decisione di vaccinarsi anche se il primo ha con chiarezza affermato che l’efficacia del vaccino è limitata ad un arco temporale molto limitato, come quello di un normale vaccino antinfluenzale. “Credo sia assolutamente necessario – ha spiegato Giulio Tarro – studiare un vaccino in grado di stimolare la risposta non solo immunitaria ma cellulare”. Lo stesso Prof. Tarro ha rassicurato invece sul fatto che – diversamente a quanto circolato negli ultimi tempi – la persona vaccinata non è contagiosa. Così come non sempre sono contagiosi coloro che risultano positivi al tampone. Ma quanto durerà questa pandemia? Le previsioni su terza, quarta fase popolano i dibattiti ma è davvero possibile fare una previsione? “E’ un virus politico – ha concluso nella sua intervista, in maniera sorniona, il prof Tarro – non dipende dai ricercatori, per cui non è possibile stabilire i tempi”. Chiaro, appare, che il virus, potrà avere una durata molto più ampia. E non dipenderà dal virus. Più chiari di così…