CAMORRA,13 ARRESTI A SCAMPIA, PATTO TRA I CLAN OPERAIO SEQUESTRATO E TORTURATO

Un patto tra clan aveva portato a Scampia al sequestro di un giovane imprenditore di 30 anni per il quale era stato chiesto un riscatto di 50.000 euro.La famiglia,sotto osservazione dalla criminalità,aveva messo da parte dei soldi e questo non era sfuggito ai clan, che hanno messo su il sequestro.Non potendo preevare tutta la somma in banca la famiglia aveva racimolato con una colletta 40.000 euro per il rilascio che avvenne dopo poche ore.Il tutto nel febbraio scorso.Attraverso una intercettazione però le forze dell’ordine sono risalitiad una discussione nella quale si parlava proprio di questa operazione malavitosa.

carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno arrestato all’alba di oggi 13 persone, tutte appartenenti ai clan dell’area nord di Napoli. Clan che, fanno sapere i carabinieri, si sarebbero coalizzati per mettere in campo un sequestro di persona a scopo di estorsione, che ha fruttato loro poi 40mila euro di riscatto. L’operazione, denominata “Raptum”, è avvenuta alle prime ore di questa mattina, nel quartiere della periferia nord di Napoli.

Ne hanno preso parte anche i carabinieri dell compagnia Napoli Vomero: al termine delle indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea, questa mattina i militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli nei confronti di 13 persone, tutte ritenute appartenenti a diversi clan di Napoli nord. Sono tutti gravemente indiziati di sequestro di persona a scopo di estorsione, con l’aggravante dal metodo mafioso.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la vicenda è accaduto a febbraio di quest’anno, poco prima che scattasse la quarantena nazionale per la pandemia di coronavirus. Un 30enne operaio, incensurato e lontano dagli ambienti criminali, era stato preso di mira perché considerato di buona estrazione sociale, con la famiglia che avrebbe avuto buone disponibilità economica. E così una sera, in dieci a bordo di motociclette lo hanno atteso mentre rincasava in auto, prelevandolo di forza a mano armata, e portato in un garage di Scampia, dove è stato legato e sequestrato per diverse ore. Alla famiglia è stato chiesto un riscatto di 50mila euro, poi “scontato” a 40mila. Le persone arrestate arrestate appartengono a diversi clan tra Scampia, Miano, Piscinola, Rione San Gaetano, Marianella e Chiaiano: si suppone così che ci sia stata un’alleanza da parte dei vari clan Lo Russo, Amato-Pagano e Vinella Grassi, con lo scopo di ottenere una sorta di “auto-finanziamento” per le proprie attività dall’esito del riscatto ottenuto.

About Author

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: