RUBRICA: “SENTIAMO LA NUTRIZIONISTA” A CURA DI STELLA DI SESSA
DIETA ANTI-AFA: POCHE REGOLA PER COMBATTERE IL CALDO A TAVOLA
Da diversi giorni, forse troppi, il termometro sta segnando temperature elevate al punto che, il Ministero della Salute, nell’ambito del sistema di prevenzione dalle ondate di calore, ha più volte annunciato l’arrivo di situazioni climatiche allarmanti, pericolose per la salute.
In concreto, nei periodi di notevole caldo il principale rischio a cui ci esponiamo è quello di non riuscire ad assumere, con bevande e cibo, una quantità di acqua sufficiente a compensare quella che perdiamo attraverso la sudorazione che rappresenta la normale funzione fisiologica attraverso cui l’organismo regola la sua temperatura in base alle condizioni climatiche esterne.
Quando fa caldo anche la temperatura del nostro corpo tende ad alzarsi e la sua superficie si cosparge di sudore, secreto dalle ghiandole sudoripare della pelle, e l’evaporazione del sudore abbassa la temperatura corporea mantenendo l’equilibrio termico.
Questo sistema è più efficiente se l’umidità ambientale non è troppo alta, se l’ambiente è sufficientemente ventilato e se la superficie del corpo non è coperta dagli abiti.
Ma attraverso il sudore vengono persi anche i sali minerali, in particolare sodio e potassio, che, pertanto, dovranno essere adeguatamente integrati.
Come comportarsi dunque a tavola per affrontare al meglio la calura estiva? Come fare a mantenere una buona forma fisica, a non “ingrassare” in vacanza?
Di seguito, semplici ed utili consigli:
- Beviamo quotidianamente almeno 10 bicchieri di acqua, fresca e non ghiacciata, cercando di non avvertire mai lo stimolo della sete e scegliendo sempre acque con un residuo fisso diverso.
- Limitiamo le bevande alcoliche, gassate ed i succhi di frutta. Questi ultimi, in particolare, vanno limitati e giammai dovrebbero essere preferiti alla frutta perché sono ricchi in zuccheri semplici, conservanti e coloranti.
- Rispettiamo quotidianamente il numero e gli orari dei pasti che dovrebbero essere almeno 3 ed effettuati ad orari variabili nelle 24 ore (nel senso che li possiamo tranquillamente scegliere a seconda del tipo di giornata che decidiamo di trascorrere) ma regolari nel corso della settimana.
I lunghi digiuni sono sconsigliati, soprattutto se effettuati in vacanza e non inseriti nell’ambito di personalizzate diete cicliche dalle finalità ben stabilite.
- Aumentiamo il consumo di frutta e verdura di stagione e divertiamoci nel preparare insalate multicolore arricchite con patate lesse e cereali vari (farro, orzo, riso, pasta), legumi (fagioli, ceci, lenticchie, soia, piselli), pesce magro, uova sode o carne bianca a dadetti. In questo modo, in un unico piatto fantasioso e fresco, avremo la contemporanea presenza dei principali nutrienti (proteine, carboidrati e grassi) e una buona varietà di micronuetrienti (vitamine e sali minerali).
- Teniamo presente che spesso, per il troppo caldo, siamo portati a muoverci di meno e di conseguenza ad avere un dispendio energetico più basso. Evitiamo dunque pasti particolarmente abbondanti e pesanti, ed è consigliabile mantenersi più leggeri se nella giornata abbiamo in programma un appuntamento a tavola che presumiamo nutrizionalmente rilevante (ristorante, compleanni e feste varie, sagre caratteristiche).
- Dedichiamoci a lunghe passeggiate in acqua e nuotate e, se proprio desideriamo un gelato, un cornetto al cioccolato, un frappè, sostituiamolo ad uno dei 3 pasti giornalieri.
Buona estate a tutti !
Dott.ssa Stella Di Sessa
Biologo Nutrizionista
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.