RUBRICA: “SENTIAMO LA NUTRIZIONISTA” A CURA DI STELLA DI SESSA – CONSIGLI DIETETICI E COMPORTAMENTALI PER UN INTESTINO PIGRO
La stitichezza identifica una condizione, non necessariamente patologica, associata per lo più alla difficoltà e/o al fastidio avvertiti soggettivamente da una persona nell’ambito delle proprie funzioni alvine.
In letteratura è ben documentato come, al termine stipsi, venga spesso attribuito un significato diverso da parte di ciascuno, in riferimento al numero di scariche nel tempo e/o alla consistenza delle feci e/o al fastidio o difficoltà procurati dalla evacuazione. Secondo la più recente versione dei criteri diagnostici di stipsi, messa a punto dal gruppo di lavoro internazionale nell’ambito della Consensus Conference sui Criteri Diagnostici dei Disturbi funzionali dell’Intestino (detta Roma III), s’ intende per stipsi cronica la presenza di due o più delle seguenti caratteristiche, per almeno 3 mesi e nel 25% delle scariche (1 volta su 4 evacuazioni), in assenza di lassativi ed in presenza di insufficienti criteri per la diagnosi di sindrome dell’intestino irritabile (nella quale la stitichezza si alterna alla comparsa di scariche diarroiche):
– Sforzo nella defecazione;
– Presenza di feci dure o di fecalomi;
– Sensazione di incompleta evacuazione;
– Sensazione di ostruzione o di blocco ano-rettale;
– Necessità di ricorrere a manovre manuali per la evacuazione;
– Meno di tre scariche alla settimana.
Risulta considerata fisiologica, invece, una frequenza intestinale variabile da 2-3 volte al giorno a 3 volte alla settimana.I motivi per cui la stipsi può insorgere sono diversi e, da un punto di vista classificativo, se ne riconosce una funzionale (classificata in stipsi da rallentato transito e/o da alterazioni della fase espulsiva) ed una secondaria ( le cui cause sono numerose: endocrine, metaboliche, neurologiche, psichiche, farmacologiche, muscolari, infiammatorie, ostruzioni luminali ed extraluminali, lesioni anali).Qualunque sia l’origine della stitichezza, lo stile di vita entra a pieno titolo a far parte delle strategie di prevenzione e di terapia della stessa e, abbastanza spesso, l’adozione di precise e semplici regole comportamentali ed alimentari riesce a risolvere tale disturbo.A tal proposito, riporto alcuni consigli dietetici e comportamentali per ristabilire la regolarità intestinale:
- Assumere almeno una porzione di verdura ad ogni pasto, cotta o cruda. Tra le verdure cotte, preferibilmente lessate o cucinate al vapore, privilegiare spinaci, zucchine, broccoli e cavolfiori (da consumarsi con moderazione in caso di meteorismo, aumentando a poco a poco le dosi), fagiolini, melanzane e carciofi;
- Consumare ogni giorno 2-3 frutti di media grandezza, scegliendo soprattutto tra kiwi (al mattino a digiuno), pere, albicocche, fichi e prugne. Quando possibile mangiare la frutta ben lavata con la buccia o, in alternativa, cotta.
- A cena includere un piatto in brodo o un minestrone di verdure, anche passato;
- Alternare i cereali raffinati (quali pane, pasta, riso, fette biscottate …) con quelli integrali;
- Consumare almeno 2 volte a settimana i legumi ed in caso di meteorismo preferirli passati;
- Includere nella propria dieta, ogni giorno, una porzione di latte fermentato o di yogurt con fermenti lattici vivi;
- Aumentare l’apporto di liquidi ad almeno 1,5-2,0 litri di acqua al giorno, bevendo preferibilmente acqua oligominerale naturale ma anche tisane o brodo vegetale preparato facendo bollire prezzemolo, sedano, carote, cipolle e patate. Inoltre, bere lentamente 1-2 bicchieri di acqua tiepida al mattino a digiuno si rivela spesso un accorgimento molto efficace;
- Limitare l’assunzione di alcool, the, caffè, formaggi fermentati, fritti e grassi di origine animale;
- Mangiare ad orari regolari, senza saltare i pasti e masticando lentamente (una eccessiva introduzione di aria potrebbe causare aerofagia e meteorismo);
- Svolgere una regolare attività fisica;
- Non reprimere mai la voglia di defecare (farlo quando se ne sente il bisogno!).
Dott.ssa Stella Di Sessa
Biologo Nutrizionista
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