24 Gennaio 2025

RUBRICA: “SENTIAMO LA NUTRIZIONISTA” A CURA DI STELLA DI SESSA – IL POMODORO: ORO PER LA SALUTE!

 

Il pomodoro, ritenuto per lungo tempo il frutto di una pianta velenosa, è attualmente considerato, tra gli ortaggi, un protagonista indiscusso del regime dietetico mediterraneo: consumato all’insalata, ripieno, con la pasta, con il riso o con il pane, occupa costantemente le nostre tavole allietando  palato e salute. Dal punto di vista nutrizionale, sia esso di forma allungata, tonda e liscia, costoluta, ovale o a ciliegina, è ricco in acqua (94%), povero in proteine (1%) e carboidrati (2,8%), rappresentati da glucosio e fruttosio, quasi privo di grassi (0,2%) ed abbondante in fibre (2%), concentrate nella buccia e nei semi e utili per regolarizzare il transito intestinale.

 

 

 

L’elevato contenuto in acqua e la quasi totale assenza di lipidi fa sì che il pomodoro apporti poca energia (appena 18 calorie per 100g, di utilizzo immediato), e molti sali minerali ed oligoelementi, primo tra tutti il potassio (279mg/100g), che aiuta l’organismo nel mantenimento dell’equilibrio idrico e quindi combatte la ritenzione dei liquidi, la stanchezza, i crampi, la debolezza muscolare e l’ipertensione; segue il fosforo (26 mg), che risulta fondamentale per la salute delle ossa e dei denti, il calcio (11 mg/100 g) che riequilibra il sistema nervoso, evita i crampi alle gambe, l’irritabilità ed il di mal di testa. Tra gli oligoelementi, è presente il ferro (0,3 mg/100 g), importante per combattere l’anemia, lo zinco (0,11 mg) e il selenio (2,3 mcg) che favoriscono la riparazione delle cellule e quindi combattono l’invecchiamento della pelle. Sono, inoltre,  presenti diverse vitamine del gruppo B: la Tiamina (vitamina B1), importante regolatore del metabolismo dei carboidrati, la Riboflavina (vitamina B2), fondamentale per il funzionamento di alcuni enzimi che intervengono nella trasformazione dei nutrienti in energia, la Niacina (vitamina B3 o PP) che, oltre a giocare un ruolo chiave nel metabolismo dei glucidi, dei protidi e dei lipidi, è essenziale per l’integrità di tutti i tessuti del corpo. Il pomodoro ha, ancora, un elevato potere antiossidante dovuto alla contemporanea presenza di diverse sostanze, come la vitamina C, la E, la A e i carotenoidi, in grado di difendere l’ organismo dall’azione dannosa dei radicali liberi. E’ però al carotenoide Licopene (responsabile tra l’altro del colore rosso dell’ortaggio maturo) in modo particolare, che viene attribuito il ruolo protettivo svolto da pomodoro e derivati (zuppe, succhi, passate, salse, concentrati, ketchup) nei confronti di numerose patologie, come disturbi cardiovascolari, affezioni visive, osteoporosi, ipertensione, infertilità maschile, patologie degenerative e cancro. Un consumo in quantità adeguate di pomodoro e derivati è stato inversamente correlato con il rischio di insorgenza di tumori della prostata e dell’apparato digerente (esofago, stomaco, colon-retto).In ogni modo, è proprio la salsa di pomodoro, il cui consumo è particolarmente diffuso nell’alimentazione mediterranea, a costituire una fonte ideale di licopene dal momento che il calore impiegato nella sua preparazione, non solo ne consente la liberazione dalle matrici proteiche cui è stabilmente legato, ma ne determina anche una modifica strutturale (consistente nella isomerizzazione della forma trans in quella cis), molto più biodisponibile per il nostro organismo. Inoltre, l’aggiunta di un lipide come l’olio d’oliva ne favorisce l’incorporazione, data la sua natura lipofilica, nelle micelle necessarie all’ assorbimento intestinale.

 

Dott.ssa Stella Di Sessa

Biologo Nutrizionista

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