RUBRICA: “SENTIAMO LA NUTRIZIONISTA” A CURA DI STELLA DI SESSA – L’ALBICOCCA : COMPOSIZIONE E PROPRIETA’ NUTRIZIONALI
La pianta dell’albicocco, originaria della Cina dove era già conosciuta nell’antichità, diffusa in tutta Europa dai Romani e giunta nel bacino del Mediterraneo, sino a noi, grazie agli Arabi, appartiene alla famiglia delle Rosaceee (della quale fanno parte anche susine, pesche e ciliegie) ed alla specie Prunus Armeniaca. I suoi frutti, di colore giallo o arancione, a volte sfumati in rosso e vellutati da una peluria sottilissima, sono presenti freschi, di stagione, sui banchi della frutta, nel primo periodo estivo, in particolare da maggio a luglio.
Dal punto di vista nutrizionale, è un frutto altamente digeribile, composto in gran parte da acqua (86% circa) ed in misura via via minore da zuccheri semplici (6,5%), fibra alimentare (1,5%), proteine (0,5%) e grassi in tracce (0,1%). Buona la presenza di sali minerali, soprattutto di potassio a cui fanno seguito calcio, fosforo, sodio e ferro. Per quanto riguarda il contenuto in vitamine, va sottolineata la presenza in buona percentuale delle vitamine A, C e del gruppo B (importanti alleate contro l’astenia e la spossatezza).Buono anche il contenuto in betacarotene, sostanza antiossidante capace di prevenire le scottature solari nei soggetti con pelli sensibili e dal quale il nostro organismo ricava la Vitamina A, fondamentale per la vista, per la crescita delle ossa e dei denti nei bambini, per rinforzare il sistema immunitario, le unghie e migliorare l’aspetto di pelle e capelli. Non a caso, nella tradizione popolare, l’albicocca è stata sempre considerata il frutto della bellezza ed associata alla cura del corpo. La cosmesi naturale, infatti, offre numerosi consigli a riguardo : l’olio ottenuto dal suo seme è molto efficace per il trattamento di rughe e smagliature, il succo del suo frutto è un ottimo tonico per il viso e, ancora, la sua morbida polpa, costituisce una preziosa maschera idratante. Grazie al basso contenuto in calorie (che corrisponde a circa 27 calorie per 100g di polpa), ed al suo notevole potere saziante, costituisce la risposta migliore alla fame estiva di metà mattina e metà pomeriggio e, inoltre, risulta di valido aiuto contro la stitichezza grazie alla presenza dello zucchero sorbitolo che conferisce al frutto lievi proprietà lassative. Le donne in gravidanza, i bambini e gli anziani, ma anche tutti coloro che per il caldo o l’impegno sportivo dovessero trovarsi affaticati, possono sfruttare a pieno gli effetti nutrienti e rinfrescanti delle albicocche gustandole in colorate macedonie, con il miele sotto forma di frullato a colazione o durante la giornata, frullate e mescolate, a mò di crema, con i formaggi freschi e magri, sotto forma di sorbetto o come contorno delle carni bianche. Al momento dell’acquisto dovremmo stare attenti a scegliere frutti maturi ma al contempo sodi, con buccia liscia e senza ammaccature, dal colore vivo, intenso e privo di macchie scure; i frutti non maturi vanno tenuti a temperatura ambiente fino a maturazione e dopo possono essere conservati in frigorifero, in un sacchetto di plastica dotato di piccoli fori, per un massimo di 5-6 giorni, e vanno lavati solamente prima di essere mangiati.
Dott.ssa Stella Di Sessa
Biologo Nutrizionista
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