28 Marzo 2024

AGROPOLI, BROGLI ELETTORALI E RICORSO AL TAR IL COLPEVOLE SILENZIO DELLA MAGGIORANZA NESSUNA REAZIONE

Avete in mente quando il ladro ruba e spera di non essere preso, spera che non lo scoprono e di farla franca e nel frattempo sta zitto e muto senza fiatare, è la stessa cosa che stanno facendo i protagonisti del sistema di potere che comandano la città facendo il bello e il cattivo tempo compreso il sindaco di Agropoli, per il momento un asino in mezzo ai suoni prima di capire in quale giungla è finito per poi cercare di trovare la strada d’uscita. Ne sindaco, ne assessori, ne maggioranza, ne partito democratico con il segretario cittadino Modestino Rosiello che nel frattempo messi al proprio posto gli uomini da sistemare ha raggiunto a mare gli agropolesi, hanno avuto una sola reazione al ricorso della minoranza. Un colpevole silenzio quello del sistema che la dice lunga su come hanno fatto i brogli e ora sperano di farla franca sperando magari in cavilli burocratici, o nella clemenza dei giudici, o cercando di intervenire per far modificare l’iter e scappottarla.

Nessuna dichiarazione, nessun comunicato, nessuno di loro fa cenno a questa cosa che rischia comunque di mandarli a casa facendo saltare prima del previsto il sistema, la credibilità di Alfieri che ci ha messo la faccia e che per colpa loro già si è dovuto beccare i fischi in piazza e l’intera città già collassata dai problemi che non riescono a risolvere. Il sistema di “okkupazione” non sa reagire al ricorso, le opposizione con la commissione elettorale li hanno trovati con le mani nella marmellata, sanno solo spartirsi le poltrone senza intervenire sul paese ormai nel più totale abbandono a tutti i livelli. Stanno facendo schifo perchè non sanno amministrare, sanno solo “okkupare” per ottenere. non parlano, non fiatano difronte ad un ricorso che avrebbero invece dovuto contestare pubblicamente e invece si girano dall’altra parte. Forse sono sicuri del fatto o loro, o hanno le mani talmente sporche che hanno vergogna anche di reagire. Sergio Vessicchio

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