AGROPOLI, LE SPINE DELL’ASSESSORE DI FILIPPO E IL CASO CAUCEGLIA

DEMANIO, PATRIMONIO, INTERESSI PERSONALI COME SI MUOVE L’ASSESSORE PIU’ DISCUSSO DELLA GIUNTA DI FACCIA GIALLA
Gli impegni elettorali della coalizione guidata da Mutalipassi (faccia Gialla) prevedevano, tra l’altro, la soluzione definitiva delle alghe, nuove proposte per il rilancio dell’assistenza sanitaria ovvero dell’ospedale, rilancio dell’area portuale e valorizzazione del centro storico e tanto altro ancora! In attesa che i sogni possano avverarsi siamo curiosi di conoscere come sarà valorizzato, ottimizzato il patrimonio pubblico con il nuovo giovane assessore delegato Di Filippo ritenuto in città “bravo guaglione” ma scarso, inesperto e soprattutto accanito verso l’okkupazione delle cariche. Non fa una conferenza stampa per paura di domande scomode, non si sa rapportare con l’esterno e soprattutto usa metodi carbonari.
La città vuole conoscere la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, l’attuale utilizzo ed in mancanza cosa è programmato. La città vuole essere informata sui beni pubblici : teatro, immobili comunali e situazioni canoni e quant’altro utile a comprendere se il patrimonio pubblico è opportunamente valorizzato e se l’ente tutela le ragioni del credito verso i concessionari morosi. Insomma, il neo assessore ha un incarico di non poco conto dovendo programmare azioni sull’area portuale, concessioni demaniali, castello, teatro, chioschi, immobili da assegnare in abitazioni. Queste azioni saranno sottoposte al vaglio dell’opposizione e dei cittadini che vigileranno sul rispetto della legalità e della cosa pubblica. L’attenzione è alta perché l’interesse della città di Agropoli viene prima di tutto, prima degli interessi personali e di appartenenza politica. E’ illegittimo pretendere tutto questo? Ma il sistema di potere ad Agropoli purtroppo ha delle sfaccettature molto discutibili e di poco trasparenza. Di Filippo usa il silenzio per muoversi nel torbido e “apparare” i fatti suoi altrimenti si presenterebbe al pubblico. Il Patrimonio comunale di cui è assessore è un tema delicato e lui pensa a piazzare i suopi uomini perciò non parla.
IL CASO CAUCEGLIA
L’amministrazione nelle liste di proscrizione ha inserito, come è noto anche il bravissimo comandante Cauceglia. Il tentativo lo stanno facendo ed è lo stesso Di Filippo a portare avanti l’azione in maniera carbonara(clicca qua). Ma la posizione di Cauceglia potrebbe nuocere a qualcuno viste la grande stima che il comandante della polizia municipale di Agropoli vanta in prefettura, in questura, in procura e gli attestati lo testimoniano. E poi perchè cambiarlo? Devono pagare quale cambiale fatta in campagna elettorale? C’è di più. Rimuovere il comandante in questo momento è un azzardo. La vigente normativa riconosce al Comandante della Polizia Municipale le funzioni di Ufficiale di Polizia Giudiziaria e pertanto lo stesso coadiuva la Procura della Repubblica, mediante l’assegnazione da parte del Pubblico Ministero di specifiche “deleghe di indagine” per l’accertamento di specifici reati ambientali, edilizi e contro il patrimonio. Forse non si è piegato al sistema? Questa azione devastante messa all’opera in città dal sistema, tagliare la testa a chi non si piega, è la vergogna per la quale la città si è spaccata alle elezioni e ha portato il sistema a ricorrere ai brogli elettorali altrimenti oggi staremo parlando di altro. Sergio Vessicchio