BATTIPAGLIA ED EBOLI VINCE IL CENTRODESTRA ANTI CIRIELLI, SPALLATA AL DELUCHISMO di Sergio Vessicchio
Un dato chiaro è uscito dalle urne di domenica e lunedì a parte il crollo del numero di persone che sono andate a votare. Il centrodestra anti Cirielli ha vinto. Sono 25 anni che il centrdestra prende mazzate in provincia di Salerno per colpa di Cirielli. Lo ha spaccato in ogni dove, ogni giorno, ogni mese, ogni anno. Cirielli non ha fatto prendere pace al polo berlusconiano nella seconda provincia d’Italia. A parte quando si è candidato a presidente, per propria convenienza lo ha unito e vinse. Poi ha spaccato ovunque. E fino a quando ci sarà Cirielli il centrodestra in provincia di Salerno farà cilecca.
Di Cirielli parlamentare non si ricorderà mai nessuno. A parte una legge sulle giustizia che lo stesso Cirielli, poi, ha disconosciuto, perchè la cambarono e lui non accettò il cambiamento, non si ricordano atti o proposte se non delle interrogazioni parlamentari, null’altro. A Battipaglia e Eboli lo hanno capito, due delle città dove l’azione di Cirielli ha danneggiato il centrodestra con strategie politiche di difficile comprensione che spesso, anzi sempre, hanno portato a sconfitte irreversibili. Il caso Tozzi a Battipaglia è eclatante. Un politico serio, un medico eccellente, un seguito notevole, una grande risorsa per la città, per colpa di Cirielli si trova isolato nella politica cittadina. Quando si muove, Tozzi, a mandare a quel paese Cirielli è sempre troppo tardi. Damiano Cardiello ad Eboli, emergente e giovane, figlio d’arte, isolato in due campagne elettorale nelle quali Cirielli non gli ha dato spazio di movimento con il centrodestra e Conte gli ha fatto le scarpe.
Questo è capitato in quasi tutti i comuni del Salernitano. A Salerno abbiamo visto come è andata, Cirielli ha logorato i possibili alleati di Michele Sarno costringendolo ad arrivare terzo. Una debacle targata Cirielli ormai ovunque. Mezza piana del sele va al centro destra quello silenzioso, quello scevro da condizionamenti, gli elettori hanno scelto i candidati non legati a Cirielli e hanno dato una grande spallata al sistema deluchiano che barcolla in provincia insieme al terremoto delle’inchieste salernitane. Sergio Vessicchio