CAPACCIO PAESTUM. «Sono stato scelto per le mie competenze. Peccato per chi mi ritiene agganciato a fazioni politiche». Risponde così l’assessore alla Cultura, Claudio Aprea, alle recenti dichiarazioni del circolo “Forza Silvio – Capaccio liberal 2000” e, in particolare, del presidente Fabio Scariati, critico per la scelta del sindaco di Palumboricaduta su Aprea. «Il sindaco, del quale mi onoro di essere un collaboratore da oltre un decennio, punta sulla rigenerazione capillare del territorio – afferma Aprea – partendo dall’esaltazione e diffusione dei valori reali che esso esprime. Svolgo l’attività di euro-progettista e spero di contribuire a far sì che Capaccio Paestum prenda dai programmi europei ciò che gli spetta e che non é mai nemmeno riuscita a chiedere, e tutto questo poggia su una lettura più aperta del ruolo della cultura. Per questo il sindaco ha ritenuto opportuno delegarmi anche all’innovazione sociale e alla programmazione europea. Per rassicurare la quanti si fossero turbato, credo di poter affermare che una lettura del mio curriculum culturale, magari non esaltante, non sia proprio assimilabile a quello di uno sprovveduto. Circa poi il mio essere agropolese. É un incontrovertibile dato di fatto. Però, mi sia concesso di dire che ho sempre svolto attività a Capaccio Paestum dove sono stato per 12 anni socio del Lions Club che ho anche presieduto e dove da 4 anni dirigo il Patto Magna Graecia». Aprea conclude: «Oggi una cosa è essere un uomo di cultura, altra é amministrare la cultura. Le due cose è naturale che possono o debbano anche in parte coincidere ma non per forza sovrapporsi. Con modestia ed umiltà mi pongo al servizio della nostra comunità, cercando anche di dare opportunità a tanti talenti inespressi mai considerati prima».

Di admin

Sergio Vessicchio blogger, youtuber, social media manager attivo per stampa televisiva, carta stampata, siti web, opinionista televisivo, presentatore, conduttore.

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