CAPACCIO PAESTUM,LA FALASCA E’ IL COMMISSARIO PREFETTIZIO.DOPO LE DIMISSIONI MAZZA ATTACCA PALUMBO
Da Giungano Francesco Palumbo era giunto intenzionato – così diceva – a portare la “rivoluzione”, a fare tutto ciò che il mondo politico locale “inciucista” aveva avversato. Qualcuno storse la bocca quando il sindaco arruolò nelle sue fila Pasquale Mazza . Che ha un seggio da consigliere comunale da ormai un quarto di secolo, ereditandolo da un suocero socialista. «Lo ha saputo mantenere», dicono al centro della Laura, il quartiere dove risiede, abitando nelle vicinanze dell’Hotel Ariston. è sua la nona firma, quella fondamentale per mandare a casa Palumbo. «È finita una dittatura. Avevo accettato l’invito a passare in maggioranza perché avevo creduto in cose che, poi, si sono rivelate soltanto false promesse e chiacchiere al vento». Mazza è un fiume in piena: «Con Palumbo non c’è mai stato un dialogo diretto: discutevamo, parlavamo, ma poi faceva sempre il contrario di quanto si era stabilito insieme ai consiglieri, nel senso che agiva comunque di testa sua, con decisioni che, alla fine, erano già prese». Ma è stato lui ad andare dai “dissidenti” o l’hanno convinto loro a firmare?. «Sono corso io da loro, dicendogli che mi ero scocciato – è la ricostruzione del consigliere comunale – Che non ce la facevo più ad essere usato e preso in giro dal sindaco.
Li ho chiamati quando mi sono accorto che si stavano ingannando i cittadini». Niente in cambio. Ripete di essere tranquillo: «Sono amareggiato, di certo non festeggio o stappo lo champagne, ma sono sereno perché ritengo di aver fatto la cosa giusta per evitare danni maggiori». Nella serata di ieri, intanto, il prefetto di Salerno Francesco Russo ha nominato commissario per la provvisoria amministrazione del Comune, il viceprefetto Rosa Maria Falasca . E adesso quali scenari politici si aprono? Le prossime elezioni possono avviarsi a essere una pura formalità con la coppia composta da Gaetano Fasolino e Enzo Sica a capo di una coalizione che sbaraglia i contendenti, oppure tutto che assai complicato per la concorrenza degli eredi dell’ormai ex sindaco di Palumbo e magari anche quelli di Italo Voza : i “rinnovatori” Teresa Palmieri e Rosario Pingaro , alternativi tra di loro. Intanto i Cinque Stelle, che concorreranno da soli, chiamano “picconatori” i nove consiglieri che hanno stoppato Palumbo: «Irresponsabilmente hanno spostato il confronto non sul tavolo politico ma su quello di un notaio». Oreste Mottola (la città)
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STASERA CONFRONTO A STILE TV
CAPACCIO PAESTUM. Dopo il Consorzio, anche il Comune. Capaccio Paestum è diventata, alla vigilia di Natale, la città più ingovernabile della Campania: una comunità commissariata, incapace di amministrarsi, nonostante le poliedriche potenzialità di un territorio unico al mondo. Perché? Quale futuro attende la comunità? Ne parleremo questa sera alle ore 21.15, in una puntata speciale del nostro format ‘Detto con Stile’, con tre noti imprenditori impegnati in settori nevralgici e tre esponenti politici avulsi dall’ultimo governo cittadino, ovvero: Rosario Pingaro(economia e servizi), Antonio Palmieri (zootecnia e agricoltura), Pietro Desimone(turismo e fascia costiera); Corrado Marino (Pd), Ernesto Franco (5 Stelle), Enzo Sica(candidato sindaco scelto da Forza Italia).
La puntata, IN DIRETTA, consentirà la partecipazione dei cittadini, che potranno intervenire con domande, proporre spunti di riflessione o aggiungere le proprie considerazioni attraverso i POST sulla contemporanea diretta Facebook sulla pagina ufficiale di StileTV (cliccare ‘Mi Piace’ per interagire). I post più interessanti saranno visualizzati e commentati in studio (offese e diffamazioni saranno invece censurate).