CAPACCIO PAESTUM,LA GRILLINA BILOTTI SCOPRE CHE I PROBLEMI DELL’ITALIA SONO UN PICCOLO MANUFATTO NELL’AREA DEI TEMPLI
Non c’è niente da fare.Quando si dice che sono grillini e cioè che non hanno la preparazione giusta per occupare le poltrone che furono di illustri deputati e senatori si afferma la verità.E ogni giorno si prende visione e cosceinza della loro inadeguatezza a svolgere tale ruolo.Sono proprio la “peggio”politiica possibile. L’onorevole pentastellata Bilotti quella di Altavilla o Albanella,di quelle parti, pur di mettersi in mostra, porta in parlamento i suoi dubbi sul rilascio di un permesso di autorizzazione(vi sono tutte le autorizzazioni richieste) di ristrutturazione di un piccolo fabbricato vecchio di oltre 80 anni all’interno dell’area protetta di Paestum. L’onorevole asserisce che i lavori non sono stati eseguiti secondo i canoni classici del restauro conservativo ( manco fosse un’opera del Vanvitelli) rimarcando, in modo particolare, la trasformazione di un lastrico solare in terrazza calpestabile. Ci chiediamo se è possibile portare in parlamento argomenti di questo tipo con i problemi seri che stanno assillando l’Italia. Da ricordare all’onorevole che la “220”(legge speciale per la salvaguardia di Paestum),forse non lo sa, a dire del sindaco di Capaccio Paestum Palumbo, è stata superata dalla “221”.Tutto questo mentre i problemi che assillano l’Italia,il territorio,e la nostra area sono notevolissimi ma sicuramente non fronteggiati da questa classe politica che tutto può fare tranne che la politica.La Bilotti faccia una cosa si prenda i soldi che le danno per fare la parlamentare con la fortuna che ha avuto e vada a partecipare ai lavori parlamentari perchè quando porta in parlamento argomenti come questo fa la figura dei grillini pestani che quando si presentano alle elezioni con il loro nome e cognome la gente sui manifesti non li ha letti nemmeno.Qualcun’altro di Capaccio paese che va facendo il grillino in mezzo alla strada non ha avuto il coraggio nemmeno di candidarsi ben sapendo quanto la gente lo schifa.Non vorremmo che l’onorevole Bilotti ha dato ascolto a questi personaggi capaccesi. Se così fosse l’unica cosa da fare è dimettersi.Sergio Vessicchio
QUESTO IL TESTO DELL’INTERROGAZIONE
“L’area della cosiddetta «zona archeologica di Paestum» nel comune di Capaccio – provincia diSalerno, è sottoposta a vincolo di tutela e inedificabilità ai sensi della legge n. 220(SUPERATA CON LA 221 MA LA PARLAMENTARE FORSE NON LO SA) del 5 marzo 1957 (Costituzione di zona di rispetto interno all’antica città di Paestum e divieto di costruzione entro la cinta muraria) e a vincolo di tutela assoluta in relazione alla perimetrazione dell’antica città di Paestum. Il comune di Capaccio Paestum ha autorizzato l’esecuzione di opere edilizie all’interno della cinta muraria dell’antica città di Paestum con acquisizione del parere favorevole della competente soprintendenza di Salerno e Avellino. Il fabbricato oggetto dell’intervento edilizio ancora in corso è ubicato a pochi metri dalla cinta muraria antica, dal tempio di Nettuno e dalla Basilica, con notevole incongruenza e danni derivanti anche da un ingiustificabile impatto archeologico e paesaggistico, con la realizzazione di nuovi manufatti edilizi in calcestruzzo e laterizi”scrive la deputata Bilotti “Per la realizzazione delle nuove opere edilizie, è manifesta la condizione di incongruenza, essendo stata fatta richiesta di un intervento di «restauro e risanamento conservativo» si ritrova che non contempla assolutamente l’esecuzione di nuove opere edilizie, bensì la conservazione degli elementi caratteristici e di pregio, ancorché da considerare spuri (non autentici), che nulla hanno a che vedere con quanto disposto all’articolo 3, comma 1, lettera c) del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 6 giugno 2001. Fra le opere previste e autorizzate dal permesso a costruire come «restauro conservativo» si ritrova la trasformazione di un lastrico solare in terrazzo calpestabile, eventualità che la normativa corrente e tutti gli indirizzi giurisprudenziali annoverano nel campo delle ristrutturazioni edilizie”. L’onorevole Bilotti quindi chiede al Ministro se intende assumere, per quanto di competenza, iniziative “volte ad accertare i fatti rappresentati e chiarire le modalità di intervento per la realizzazione delle opere murarie citate”.
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