FRATELLI D’ITALIA RISPONDE AL SINDACO DI CELLE DI BULGHERIA SULLA NOMINA AL PARCO: ” COCCORULLO DECISIONE COERENTE E DI PRESTIGIO”
La sinistra non ci sta a vedersi ribaltare le posizioni nel parco. La nomina di Pino Coccorullo determinata da una scelta in tre nomi partiti da Fratelli d’Italia rappresenta un cambiamento epocale. Il deluchismo perde pezzi anche se la nomina poi l’ha dovuta firmare proprio De Luca. I dinosauri della sinistra cilentana, coloro che il parco lo hanno trasformato in un carrozzone politico, una sorta di comunità montana dove “mungere” a proprio piacimento risorse e spazi, non si danno pace. Nei giorni scorsi Marotta sindaco di Celle di Bulgheria già direttore del parco nazionale (con risultati notoriamente scadenti) in maniera pretestuosa ha parlato del curriculum di Pino Coccorullo. Una invasione di campo vergognosa, una mancanza di rispetto per una istituzione in gioco da oltre 30 anni come il nuovo presidente del parco. Marotta è uno di quei personaggi attaccati alle poltrone, un vecchio politicante, un amministrativo che ha vissuto nella politica mandato avanti dai soloni che stanno dietro di lui. Per lui e i suoi compagni di merenda , altro che di partito, il parco è solo la gallina dalle uova d’oro. Non si rassegnano a farsi da parte e se nei loro piccoli paesi, dove non dovrebbe esserci nemmeno il municipio per come sono piccoli, rappresentano i punti di riferimento tra capre e pecore visto che di cittadini, purtroppo ve ne sono poco perchè ormai sono spopolati, quando vanno al confronto con la realtà si trovano spaesati. Marotta è il front man di chi mal sopporta la nomina di Coccorullo nella sinistra, ma per essere precisi forse non sopportano di dover stare finalmente alla porta in un ente che hanno contribuito ad affossare e Marotta li rappresenta degnamente. Questo Marotta sindaco di Celle di Bulgheria carta nota nel Cilento ha annunciato di aver presentato una richiesta di accesso agli atti al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al fine di visionare il curriculum del signor Giuseppe Coccorullo, designato come futuro presidente del Parco Nazionale del Cilento, Diano e Alburni.
La nota
“Per essere nominato presidente di un Ente Parco – ha spiegato il primo Marotta – occorre essere in possesso di specifici requisiti: comprovata esperienza in campo ambientale nelle istituzioni o nelle professioni, oppure di indirizzo e gestione in strutture pubbliche o private”.
“Ho richiesto copia del curriculum al fine di verificare il possesso dei predetti requisiti in quanto il mio Comune – tiene a precisare Marotta – rientra nel perimetro del Parco del Cilento, Diano e Alburni”.
Il sindaco cilentano ha inviato la richiesta, per conoscenza, anche al ministro Gilberto Pichetto Fratin, al presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati e al presidente della Commissione Ambiente, transizione, ecologia, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica del Senato della Repubblica, chiamati a esprimere un proprio parere sulla sussistenza dei requisiti.
LA REPLICA A MUSO DURO DI FRATELLI D’ITALIA
Coordinamento “Fratelli d’Italia” Cilento
In merito al “comunicato stampa” , diffuso anche sui social, del signor Gino Marotta sindaco di Celle Bulgheria, in merito al CV del designato presidente del “Parco del Cilento, del Vallo del Diano Alburni”, Il Coordinamento Fratelli d’Italia precisa quanto segue: Il signor Giuseppe Coccorullo è stato indicato in una “terna” di professionisti presa in visione dal Presidente della Regione che ne ha indicato il nome dello stesso come prevede la Legge. Anche nella legittimità della richiesta il Coordinamento ritiene questo comportamento strumentale visto che gli Atti vengono visionati anche e soprattutto dal Ministero dell’Ambiente e dalle Commissioni Parlamentari.
In effetti l’avanzata di Marotta appare tanto strumentale quanto equivoca non fosse altro perché Coccorullo oltre ad avere i requisiti ha anche la dirittura morale per ricoprire un ruolo importante e determinante per la ripresa del Parco visto che la sinistra lo ha praticamente derubricato ad una sommatoria di cariche come nella gestione precedente in conseguenza di ciò gente come Marotta ha fatto il bello e cattivo tempo perché la dirigenza precedente aveva altro da fare. Marotta e i suoi compagni di merenda stanno avvertendo che la ricreazione è finita anche nel Parco nazionale del Cilento come nel governo centrale e che devono rintanarsi nei loro piccoli comuni dove sono bravi a fare i galli sull’immondizia. Per il momento al parco nazionale si cambia registro via la sinistra c’è il centro destra che non può commettere errori e non può far scivolare il parco nazionale ancora più in basso. Coccorullo ha il compito di invertire la rotta, di recuperare il tempo perduto e di riorganizzare il parco nazionale del Cilento determinando la tanto attesa discontinuità riportandolo alle finalità per i quali fu istituito e per le quali molti centri hanno pagato un prezzo molto alto. La sinistra ha fallito e ora manda in avanscoperta Marotta. Sarebbe ora che Marotta e i suoi manovratori andassero a lavorare. Sergio Vessicchio