28 Marzo 2024

Può sembrare l titolo di un film; Un Trhiller, come quello di Alcatraz, la famosa prigione, rimasta nella storia per l’evasione di due ergastolani dal carcere di massima sicurezza. Eppure questa è una fuga dai 5 stelle. Non una avventura spericolata che un individuo deve compiere per salvare  se stesso da chissà quale sciagura. NO, è solo la richiesta di essere liberi e non schiacciati dai falsi moralisti. E’ ciò che accade quotidianamente nel movimento del comico genovese e della Casaleggio associati, fondatori di quel movimento, che doveva smembrare, secondo quanto scritto nell’organigramma del partito, la casta politica unitamente ai suoi privilegi. Ultimo e non certo tale, il Senatore Paragone ed il ministro Fioramonti “cacciati” impropriamente, per aver detto la verità sul partito, nuova casta italiana. E non ultimo anch’egli, il presidente dell’ordine degli Ingegneri di Matera Gianluca Rospi, che come i colleghi fuoriusciti dal gruppo parlamentare grillino, si è iscritto al Gruppo Misto alla camera dei deputati. Rospi, in regola con i pagamenti da “devolvere al partito”, si era anche dimesso dalla carica di presidente dell’ordine degli ingegneri, per mantenere fede al patto “etico” del movimento. Lo stesso Deputato, ha avuto il coraggio e la forza di parlare ai microfoni di una emittente nazionale, quale LA7, ed ha esternato il proprio pensiero, come lo hanno fatto paragone e Fioramonti: “O TACI O ESCI”, ecco cosa hanno detto i vertici grillini al deputato Rospi, reo di proporre iniziative parlamentari, per il proprio gruppo. “Il movimento 5 stelle si è trasformato in una Oligarchia”, – esordisce Rospi – laddove una piccola minoranza ed il capo politico, Di Maio, decidevano per la maggioranza e su ogni strategia da adottare in parlamento. 

IL gruppo doveva tacere ed ascoltare, -afferma l’ex deputato 5S – senza ottemperare alla minima possibilità di dialogo e collegialità, che non era presente per nulla. Imponevano ogni cosa o altrimenti ci si sentiva affermare,…o fai così o taci. “ Va sottolineato, che a differenza mia e di pochi altri, tutti i colleghi parlamentari, hanno fatto man bassa di doppi incarichi e moltiplicate quindi le poltrone e le buste paga”. Nei prossimi giorni, -continua il deputato Rospi-, fuoriusciranno dal movimento altre componenti umane, stanche di subire quotidianamente, pressioni su cosa fare e come comportarsi, a dispregio dello statuto e delle norme previste, che menziona tutt’altro e facendo del confronto e della democrazia, il senso forte del movimento. Elementi, che non sono in verità dei 5 stelle, – chiude Gianluca Rospi – ponendo la chiara luce su ciò che nella realtà concreta è il movimento. Quella dell’ingegnere di Matera, nonché presidente dell’ordine, dimissionario,  è l’ennesima dimostrazione che il credo Grillino è il solo verbo della globalizzazione e del credo di SOROS  e nel mondialismo. Il nichilismo politico e la pura espressione di una parte politica italiana, rimasta ben trincerata, al fine di una ennesima presa in giro ai poveri italiani che hanno gettato la propria fiducia, trovandosi invece con un sistema già noto al consociativismo politico nazionale. Una facciata dai vetri non opachi, ma sporchi. Sporchi e vestiti di una falsa identità, che getta definitivamente la maschera ad un partito che ha il cattivo odore di soviet. Giovanni Coscia

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