GOVERNO: IL “NON PENSIERO” POLITICO !
(Giovanni Coscia) – La politica degli ultimi venti anni, ha portato inevitabilmente ad una logica di pensiero e che non riguarda il trasformismi ma l’annullamento definitivo della dicotomia destra-sinistra. Da entrambe, quindi, sarebbe meglio congedarsene, in quanto sia la destra che la sinistra stessa, con la fusione di movimenti che volevano stravolgere il mondo politico, si sono adeguati alle esigenze personali, e non certo a quelle di una nazione, giunta allo sfacelo proprio a causa della politica, che non pensare al bene della nazione in cui si governa. Sono la stessa cosa, anche se in parlamento siedono, incollati con l’attack, nell’emisfero opposto all’altro schieramento. Ma destra e sinistra, dicono la stessa cosa; contrapposte su questioni irrilevanti, ma sulle questioni decisive, sono portatrici della stessa visione del mondo, se non addirittura identiche e sovrapponibile. Un caso come esempio, considerato il periodo in cui viviamo, è il lampante accanimento ed attaccamento, nonché dittatura del capitalismo finanziario, Entrambi gli schieramenti, hanno la stessa visione del mondo, si combattono, ma supinamente, in maniera molto genuflessa, accettano l’ordine che domina del mondo della finanza. Bisogna or dunque, ricostruire il pensiero politico e ridare idee ed ideologie al futuro che spetta ai giovani ed ai nostri figli. Bisogna necessariamente congedarsi da questa storica falsa battaglia tra destra e sinistra e ricominciare tutto daccapo. Il covid, lo consente. Questa pandemia, ha affossato le nostre iniziative, costretti dalla politica unilaterale, destra sinistra, di fare allo stesso modo e di pensare al modo medesimo.
Questi partiti, questi movimenti, non fanno più presa sulle nuove generazioni, ma soprattutto su quelle generazioni che hanno vissuto le idee e combattuto per esse, differenziandosi dallo schieramento opposto. Rappresentano quindi, la totale incomprensione del mondo in cui viviamo. C’è bisogno quindi, di trovare una forza politica, al di la del colore, che sia di contrapposizione al capitalismo ed alla forza unica dei mercati finanziari, nonché l’euro. La vita non è solo questo, ma è anche modo di vivere insieme, perché, mi sembra, viviamo in un inferno morale, dove il classismo ha iniziato da tempo a dare segni tangibili di una differenza nel nostro stesso popolo. Destra e sinistra, sono oramai divenute chiacchiere inutili, vedesi l’attuale governo, divenuto una manifestazione retorica manipolata, senza cultura, che serve esattamente a non far comprendere la realtà dei problemi. L’opinione pubblica è in costante ostaggio o sottomissione al potere assoluto sulle masse. Lo si noti anche dalla ultima posizione che occupiamo in seno al numero dei vaccinati. Cambiano governi, ruotano gli stessi ministri, ma il problema rimane lo stesso. Dove è la destra? Dove è la sinistra quella vicino ai ceti sociali meno abbienti? Dimenticavo che quest’ultima è la base del nuovo capitalismo mondiale, nel mentre la Lega di Salvini, cerca di ritrovarsi in meandri che avrebbe dovuto evitare e consolidare già tempo addietro. La Meloni? Chissà se il popolo comprenderà la sua mossa, che non è ne tattica ne strategica, ma cerca di ridare all’’Italia tutta, ciò che gli spetta: Onore e sovranismo monetario, difendendo i nostri confini e ritornare allo splendore che sempre abbiamo avuto.