I GRILLINI DI MAIO E DI BATTISTA CONTRO LA STAMPA; MA I LORO PARLAMENTARI? Di Giovanni Coscia
Dopo la sentenza di assoluzione al sindaco di Roma Virginia Raggi, non potevano mancare gli “sputi” sulla stampa da parte di Di Maio, vice premier, e di Di Battista, per il momento solo un portavoce del movimento. Stampa prezzolata, hanno infatti dichiarato e soprattutto asservita al potere di turno. Su molti aspetti è da convenire questa tesi, che avrà pure una sua ingiusta ragione, ma ai 2 grillini, duri e puri, “mandiamo questa nostra, a dirgli che” proprio un loro rappresentante, eletto in provincia di Salerno, in uno dei tanti collegi, avrebbe chiaramente esternato il suo modo di essere un rappresentante del parlamento in questo modo: Dobbiamo rimanere al governo per tutto il periodo della legislatura; in questi cinque anni, dovrò sistemare la mia famiglia, acquistare un appartamento a Roma e successivamente vivere con ciò che mi spetterà con quel minimo di vitalizio che mi spetterà e inoltre, in seno alle problematiche del territorio dove sono stato eletto, non credo di poter intervenire più di tanto; devo pensare a me ed alla mia famiglia. Ecco l’esclamazione fatta da un parlamentare eletto in uno dei collegi della provincia di Salerno. Uno di quelli che si spacciava, tra i tanti, come il cittadino tra le istituzioni del governo. Francamente siamo rimasti allibiti, unitamente ad alcuni altri “personaggi” che assistendo alle dichiarazioni, sono rimasti allibiti. Chissà se questo articolo giungerà tra gli sputi intermittenti di Di Battista e Gigino Di Maio, corregionali dello pseudo parlamentare, che nei fatti concreti non ha un lavoro stabile nella vita. Punta tutto sulla lungaggine del mandato, in quanto egli stesso, non ritiene possa essere più eletto. Mi è capitata questa fortuna. Come dire, una manna dal cielo, caduta al suo fianco, che gli consentirà di provvedere alla sua famiglia, tutta, ed a se stesso per il resto della vita. A quanto pare, non cede nessuna parte dello stipendio che percepisce e come stabilito da statuto, ma incassa tutto il danaro mensile che gli spetta, unitamente agli incarichi ulteriori che ricopre nelle commissioni al governo. Bravoooooooo! Altro che la DC. Andreotti sapeva svolgere bene il suo lavoro, a quanto pare. Egli invece, ha chiaramente palesato il disinteresse al suo territorio. Cari Gigino e Di Battista, spero giunga a voi, questa nostra, tanto per dirla alla TOTO” per far comprendere chi rappresenta, tra voi, il popolo. Ognuno per se Dio per tutti, vero? Ma bravi. Ci si augura una netta presa di posizione sulla vicenda, anche perché, non sempre le 5telle stanno a guardare. Ci sono anche giornalisti, seri, onesti, duri e puri e soprattutto critici, nei confronti del sistema e che non amano le ipocrisie. Non nascondetevi dietro il dito. Prendere posizioni. Nette. Please!Giovanni Coscia