IL PRIMO MINISTRO CONTE A VALLO DELLA LUCANIA ORA CAMBIANO GLI ARGOMENTI DOPO IL NOSTRO ARTICOLO
Dopo il nostro editoriale (clicca qui per leggere) dove stigmatizzavamo l’atteggiamento del Senatore Castilello, ex Forza Italia e passato nei grillini dove è stato eletto,per aver invitato il primo ministro Conte a Vallo della Lucania per idee scissoniste e parlare della grande lucania con un comunicato il senatore cilentano ha stilato un comunicato stampa dove corregge il tiro e cambia di fatto il senso dell’evento.ma la frittata è fatta perchè Conte incontrerà i sindaci secessionisti nel teatro De Bernardinis dopo aver visitato l’ospedale di Vallo della Lucania.Proprio la visita al nosocomio vallese è stata inserita dopo le nostre contestazioni.
Conte visiterà l’ospedale “San Luca”, poi raggiungerà il teatro De Berardinis dove incontrerà i sindaci. Gli verrà consegnato un documento con tutte le criticità del territorio affinché si possa avere un intervento del Governo per risolverle. «Abbiamo un numero di giovani che non studiano e non lavorano che supera il 30%, siamo secondi soltanto alla Calabria che ha il 36,2% – dice Castiello – è una situazione tristissima. Siamo in una condizione che favorisce l’abbandono dei nostri i territori, ci giochiamo giorno per giorno un pezzo di futuro e questo vale anche per il Vallo di Diano e la provincia di Salerno. Se rimangono soltanto persone anziane sul territorio e perdiamo il meglio della popolazione che sono i giovani, soprattutto i laureati, noi ci svuotiamo completamente e subiamo un grave fenomeno di ristrutturazione demografica e socio-economiche una destabilizzazione sociale», evidenza il senatore Castiello.
Ma questo non è l’unico problema che sarà affrontato: ci sarà da discutere del problema sanità, ma anche delle questioni relative alle infrastrutture come le strade, l’alta velocità e l’aeroporto di Pontecagnano per il quale, però, sono state avviate le procedure necessarie all’avvio dei voli.Quindi come si può notare Castiello si è dovuto inventare un comunicato stampa per evitare di fare altre figuracce.