1 Ottobre 2023

MIMMO GORGA LA GIUSTA IMMAGINE DI UN’AGROPOLI ALLO SFASCIO, IL SISTEMA INTORNO A FACCIA GIALLA STA AMMAZZANDO LA CITTADINA

Il selfie del riconfermato presidente di Agropoli Cilento servizi la multiservizi epicentro delinquenziale del malcostume politico-amministrativo agropolese è la giusta immagine ma anche dimensione di una città ormai allo sbando. E non può trattarsi di un caso se i controlli e le indagini delll’antimafia, della squadra mobile, della DDA (DIREZIONE DISTRETTUALE ANTIMAFIA), della DIA (DIRENZIONE INVESTIGATIVA ANTIMAFIA) si sono fossilizzati proprio sulla multiservizi della quale il selfista Mimmo Gorga è presidente. Questo soggetto senza ne arte e ne parte, che passa il suo tempo a cazzeggiare sui social, non avendo altro da fare è stato preso in mezzo alla strada da Franco Alfieri del quale è diventato il più frequente leccaculo(leggi qua) ed è stato posto a prendersi le critiche. E’ una utile nullità. La testa di legname si dice in gergo. E dato che è a conoscenza che tutta la città sa il suo status di lecchino (cap e legna) attacca. Mimmo Gorga rappresenta l’icona migliore per il sistema di potere che comanda la città di Agropoli. Gli assicurano lo stipendio per farlo campicchiare ma gli altri fanno i delinquenti e non compaiono. Lui è deputato ad assumere quel ruolo di frontman (ci mette la faccia) e gli altri fanno babà, intrallazzi e illegalità diffuse. Non ha il potere di un sindaco ma è come faccia gialla, il suo gemello politico, è la copertura di un sistema marcio che ha sfasciato Agropoli a tutti i livelli. Il sistema è totalmente il boia di Agropoli, questo sistema sta decapitando la città più bella del Cilento portata da Alfieri a risultati insperati e impensabili ma distrutta dai lecchini i quali sono bravi solo ad ottenere per loro.

Adamo Coppola aveva capito tutto questo, era bloccato nell’amministrazione da una giunta e da una parte della maggioranza quasi completamente ostili, ma aveva frenato sulle richieste criminali del sistema, richieste puntualmente esaudite da Mutalipassi il quale sta pagando un prezzo altissimo per essere diventato sindaco, sta favorendo i delinquenti di Agropoli dando loro in mano l’intera città e immobilizzando Agropoli nelle sabbie mobili dell’approssimazione, della banalità e della corsa a chi si fotte per primo i posti desiderati. Purtroppo Mutalipassi sta diventando lo scendiletto di una famiglia criminale di Agropoli messa alla porta da Adamo Coppola e rientrata nelle stanze del potere con l’arrivo di Mutalipassi. Intorno a queste due immagini ruota oggi il sistema di potere di Agropoli, Mimmo Gorga e faccia gialla Mutalipassi. Due che non servono a niente per il bene della città ma sono la garanzia dei potenti locali accovacciati nelle istituzioni ai quali servono per fare i porci comodi loro. Tutti e due racconteranno ai nipoti come leccavano e coprivano i potenti per ottenere la poltrona e se non saranno loro a raccontarlo sarà la storia a dirlo perchè Gorga e faccia gialla Mutalipassi saranno ricordati come due sciacqua lattuga che per essere chiamati sindaco e presidente hanno permesso ai delinquenti di impossessarsi di Agropoli. Sergio Vessicchio

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