A Roma il nome di Franco Alfieri nel Pd è già stato inserito in uno dei collegi della provincia di Salerno.E’ quanto si comprende da una serie di relazione tra i vertici del partito e lo stesso Franco Alfieri.Il Pd nazionale da il via libera alla candidatura di Franco Alfieri dopo un vertice Renzi,Del Rio e il ministro dell’agricoltura Martina.L’On.Sabrina Capozzolo potrebbe essere inserita con certezza nel listino di un altro collegio e va nella parte proporzionale,l’operato della Capozzolo è stato promosso a pieni voti dalla direzione nazionale.Alfieri ha dunque il via libera dalle prime linee nazionali.Il ministro Maurizio Martina ha posto la candidatura di Franco Alfieri davanti a tutto trovando l’approvazione di Renzi il quale ha dato subito l’ok sentito anche Guerini e il sindaco di Firenze Nardella uomo di fiducia di Renzi notoriamente sostenitore di Franco Alfieri.Un poker a sostegno dell’ex sindaco di Agropoli come d’altra parte si era capito quando almeno un centinaio tra amministratori e dirigenti avevano fatto sapere alla segreteria nazionale di essere sostenitori della candidatura dell’attuale consigliere del governatore con delega all’agricoltura. Un messaggio per la segreteria regionale del pd.Il gradimento di Roma è un anime.Questo in vista della direzione nazionale.La data ufficiale ancora non è stata fissata ma è molto probabile che il prossimo 15 Gennaio a Roma si terrà la riunione della Direzione Nazionale del Partito Democratico per discutere delle candidature per le prossime elezioni politiche del 4 marzo. Intanto la parola passa alle Segreterie Provinciali e Regionali che, in vista della Direzione Nazionale, dovranno redigere una schema di candidature da sottoporre al vaglio della Segreteria Nazionale alla quale spetta, in ogni caso, l’ultima parola su esclusioni ed inserimenti di nominativi nelle liste. I prossimi 10 giorni, come è facile immaginare, saranno decisivi per tutti gli uscenti ma anche per chi guarda con attenzione alla possibilità di essere inserito nelle liste per le Politiche 2018 ed è questo il caso di Alfieri bloccato non da Roma ma da Salerno e Napoli per paura che il leader cilentano dei dem possa scavalcare subito gerarchie.Le resitenze dunque potrebbero venire proprio da De Luca il governatore il quale in alternativa potrebbe farlo assessore regionale ed evitarne l’ascesa politica nel partito e nei palazzi romani dove Alfieri saprebbe districarsi con disinvoltura ed è questa la paura della segreteria regionale e provinciale.I prossimi giorni saranno decisivi con una serie di partiti che stanno facendo la corte ad Alfieri per candidarlo e con il cambio di casacca molti veti saltano e la scalata al parlamento di Alfieri non troverebbe nessuna difficoltà se non quella del voto.Ma del voto Franco Alfieri non ha paura vista la grande popolarità politica che gode e la stima che l’elettorato ha da sempre per lui.Sergio Vessicchio