SALERNO: CALDORO AL CONVEGNO DI “FAREAMBIENTE”
Salerno: Incontro previsto, venerdi al noto Bar Moka di Salerno, ore 18,30, nel cuore della città, e che tratterà di ambiente. Annunciato l’intervento di Stefano Caldoro, nome caldo per la candidatura a governatore della Campania per le prossime regionali di Giugno. Organizzato da “FAREAMBIENTE” che annovera il Dott Vincenzo Pepe quale Presidente della associazione, tratterà delle problematiche inerenti ad una nuova visione delle tematiche ambientali del territorio, rispetto al criterio, ritenuto demagogico ed anti-democratico, di stampo “negazionista” sin qui tenuto dalle istituzioni locali, spesso appartenenti alla filiera di un centro sinistra, che avrebbe, ipoteticamente, sorvolato su alcune norme di controllo e presumibilmente di vigilanza sul settore. Occorre quindi, una nuova visione ambientalista, per ciò che sono nei fatti reali, le norme attuali ed attuate, ed ampliare quindi, il raggio di azione imprenditoriale in maniera ossequiosa, sia dell’aspetto ecologistico, sia in relazione a quanto inerente ad un mercato divenuto autenticamente libero, attraverso il perseguimento di uno sviluppo equo e razionale avverso ad ogni fondamentalismo ambientale. La dicitura di introduzione ai lavori, lascia presagire una regolamentazione precisa sulla questione ambientale legata ai territori e contemporaneamente il marcato tentativo di non voler svilire l’azione imprenditoriale lecita attinente a tale materia. Siamo quindi a chiederci le motivazioni dell’agire della suddetta associane o movimento, quale “FAREAMBIENTE”, nel territorio che più direttamente interessa e che meglio conosciamo nelle proprie specificità. A Battipaglia, nel caso specifico, in un territorio che appalesa, come è noto addirittura sugli altari della cronaca nazionale, notevoli criticità e problematiche di carattere ecologico-ambientalistiche, l’azione della suddetta associazione, appare, di contro, diretta ad una conflittualità perennemente impegnata nel novero urbanistico. Notevolissime, infatti, sono le azioni di carattere giudiziario intraprese dal rappresentante di Battipaglia, volte ad eccepire la presunta illiceità, di numerose iniziative imprenditoriali nel campo edilizio.
Tutto ciò in una città, quale Battipaglia, ove non occorre rimarcare, dato che è immediata esperienza comune, che il mare è perennemente inquinato o magari non balneabile; il fiume Tusciano che la attraversa è ridotto a poco meno di un ruscello male-odorante e dai colori indefinibili,a dispetto della trasparenza dell’acqua, nonché le limitanti colline stiano lentamente scomparendo e non certo a causa degli agenti atmosferici. In questo quadro bisogna chiedersi se la nuova visione di un ambientalismo rispettoso anche del mercato, così come propugnata dalla associazione FAREAMBIENTE, possa coniugarsi ad una azione travalicante il proprio alveo di interesse specifico e certamente non rispettosa di una sana aspettativa di carattere imprenditoriale, così come attuato dall’azione continuativamente intrapresa nel territorio battipagliese. Una risposta a questo interrogativo urge a latere del convegno salernitano, atteso che i valori della area politica che adesso l’associazione in oggetto si appresta ad incontrare sono stati, sono e saranno sempre quelli da loro attualmente, ed apparentemente “solo attualmente”, da essi stessi propugnati.Giovanni Coscia