Il centenario è arrivato senza la Serie A.In tanti l’hanno atteso e in tantissimo lo stanno festeggiando e fanno bene,anzi,benissimo.E’ un giorno di festa quello di oggi perchè i granata ne fanno 100 di anni e ogni giorno di questi cento anni per la Salernitana c’è chi ha fatto brillare i suoi occhi e il suo cuore.Buon compleanno Salernitana perchè è la compagna di tantissimi,è qualcosa che appartiene alla città,alla provincia,al calcio.Fa parte della vita di ogni Salernitana,chi più chi meno ma appartiene a chi nasce in questo golfo straordinario.Buon compleanno perchè la Salernitana è un simbolo,è una bandiera che sventola sempre al di sopra del risultato.La Salernitana non rappresenta solo una squadra di calcio ma filosofi,giornalisti,storici,hanno detto cos’è la Salernitana.Forse il calcio per la Salernitana è l’ultima cosa,il paradosso è questo.100 anni fa nasceva una squadra di calcio,dopo 100 anni tutti sanno che è qualcosa di più,che non si può spiegare,che non si può scrivere,ne dire,ne rappresentare.Chi afferma che la Salernitana è solo una squadra di calcio non ha capito niente e mente sapendo di mentire.Rappresenta tutto quello che deve rappresentare un qualcosa che è di più.E’ il destino ha voluto che a pochi giorni dal centenario questa squadra si giocasse una salvezza drammatica a Venezia mettendo a dura prova la fede dei suoi tifosi.Nell’anno in cui il centenario doveva coincidere con i festeggiamenti per la serie A l’incrollabile amore dei suoi tifosi veniva strattonato da un play out da dentro o fuori.Il risultato?Il pianto di gioia dei tifosi,in special modo quelli più anziani,sulle gradinate dello stadio lagunare a bagnare  la salvezza e il centenario.Non c’è categoria che tenga.Non c’è stadio che ponga bariere,non c’è terreno di gioco che la costringa alla resa.Questa è la Salernitana.Questa è l’essenza della Saletnitana,in serie D o in serie A.Monsignor Guerino Grimaldi vescovo prima di Pierro sosteneva che la Salernitana fosse un rito per ogni salernitano e aveva ragione perchè la Salernitana fa parte di quel velo che ammanta la città da San Matteo,al municipio,passando per il porto,abbracciando il lungomare,sfiorando il masso della Signora.Non c’è angolo che non si ispiri alla Salernitana,non c’è luogo che non alimenti la fede per l’ippocampo.E non c’è giorno che i salernitani che non vivono in città non  l’accarezzano attraverso qualsiasi oggetto trasformando la metafora in vicinanza alla città e alla sua vita,la Salernitana.La Salernitana per Salerno è come l’anima per  una persona,è un sentimento automatico,timbrato sulla pelle di ognuno.Possono esserci momenti di scoramento ma per chiunque che  nasce granata quando c’è palla a centro è un’emozione.Descrivere la Salernitana contempla una grande preparazione arricchita da una strepitosa cultura,noi di queste virtù non ne siamo in possesso,ma abbiamo sicuramente l’intelligenza,quella si,di aver capito la Salernitana.Quindi possiamo dire con certezza che la Salernitana non può essere una cosa astratta o effimera,ma è un valore che rende i salernitani fieri e orgogliosi.Non c’è vittoria o sconfitta che tenga.Questo è l’effimero.Qui siamo difronte ad un fenomeno.Che la festa continui perchè la Salernitana è festa dal primo giorno in cui è nata il 19 giugno del 1919,e al banchetto si siedano tutti perchè è la festa di tutti in special modo di chi purtroppo non ha potuto vedere questo giorno anche contribuendo alla vita e alla storia  della Salernitana.La festa è anche loro,specialmente la loro.Tutti in piazza a gridare Alè Alè.Tutti in piazza  della concordia e dal paradiso dove i salernitani stanno festeggiando,vero Siberiano? La festa continua.Buon compleanno Salernitana.Sergio Vessicchio

 


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Di admin

Sergio Vessicchio blogger, youtuber, social media manager attivo per stampa televisiva, carta stampata, siti web, opinionista televisivo, presentatore, conduttore.

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