QUANT’E’ BELLA QUESTA GELBISON!!!
La stella sul petto per i 10 anni consecutivi in serie D rendono l’idea di cosa è diventata la Gelbison. Così l’aveva immaginata Maurizio Puglisi, il top manager alla guda della società. Universale nel suo essere, unita nel suo lottare. I 48 comuni che la sostengono saranno la forza di un eventuale storico ingresso nel professionismo. Proprio come l’ha immaginata il numero 1. Ma nel professionismo c’è già. Perchè stiamo parlando di un presidente manager modello. Di una dirigenza qualificata ed efficace. Di un management strepitoso. Di uno staff tecnico di prima scelta. Di un organico di qualità, forza, esperienza, classe e dinamismo. Di una città che ha tutto per emergere e di un comprensorio che non apsetta altro che di avere una squadra più in alto. C’è tutto. Manca solo il pubblico allo stadio, ma per averlo bisogna sperare nella vaccinazione e nella resa di un virus che ci sta cambiando. Il tutto sintetizzato nella triade da sogno Puglisi – Pascuccio – Ferazzoli.
Il calcio è tutt’altro che improvvisazione, è programamzione,appertenenza, valori,rispetto. Questa squadra rimarrà nella storia del calcio cilentano perchè sta facendo la storia. Quant’è bella questa Gelbison piena di Cilento, ricca di entusiasmo e con lo spunto di chi ti fa divertire e innamorare ma anche sperare e guardarti per farsi sostenere. Dal buio dei giorni della contaminazione, con i protagonisti chiusi nel silenzio della dimora comune, con la paura del positività acquisita per giocare a calcio,per lottare per un maglia, alla luce in fondo al tunnel, al sole uscito con la negativizzazione di tutti. E in quel momento è venuta fuori questa Gelbison. Perchè la società e la dirigenza hanno recitato un ruolo importantissimo nella gestione della squadra . Hanno garantito la vicinanza non solo pratica e organizzativa ma anche morale e umana, virtù che a Vallo sono nel dna di una popolazione che non ti lascia mai solo. Si proprio così, questa Gelbison è emersa lì perchè già c’era nella programmazione della triade. Il lavoro sul mercato dettato da Ferazzoli e condiviso da Pascuccio ha fatto il resto e il secondo posto rafforzato di partita in partita è solo la riuscita di un progetto scritto in precedenza e tutti sanno rispettare lo spartito. Si proprio tutti. Questa Gelbison è bella perchè è umana, sociale ma anche professionale dove le componenti fanno tutto come previsto, nulla è lasciato al caso come vuole e pretende Puglisi il quale ha avuto, tra i tanti meriti, anche quello di mettere una pietra al passato tenendo però presente la storia. E solo un manager di livello assoluto può fare questo. La storia continua nonostante si presenti al campo uno che la storia la stava per smorzare non iscrivendo volutamente al campionato la squadra (tutto dimostrabile) in un periodo balordo quel tal Di Spirito che dovrebbe vergognarsi ma ha la faccia come le cornacchie di Pellare, e grazie ad un acquisto importante e decisivo sul quale Puglisi ha puntato,a ragione, Matteo Canale un uomo che lavora in silenzio, dietro le quinte ma che rappresenta il Cristiano Ronaldo della Gelbison. Il Maradona è Puglisi capace di costruire un piccolo capolavoro di mangement, sport, calcio e società. Di questi tempi è tantissimo e porterà altri frutti. Sergio Vessicchio
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